Inno alla Morte
di Giuseppe Ungaretti - tratto da Sentimento del tempo
Amore, mio giovine emblema,
Tornato a dorare la terra,
Diffuso entro il giorno rupestre,
E' l'ultima volta che miro
(Appie' del botro, d'irruenti
Acque sontuoso, d'antri
Funesto) la scia di luce
Che pari alla tortora lamentosa
Sull'erba svagata si turba.
Amore, salute lucente,
Mi pesano gli anni venturi.
Abbandonata la mazza fedele,
Scivolero' nell'acqua buia
Senza rimpianto.
Morte, arido fiume...
Immemore sorella, morte,
L'uguale mi farai del sogno
Baciandomi.
Avro' il tuo passo,
Andro' senza lasciare impronta.
Mi darai il cuore immobile
D'un iddio, saro' innocente,
Non avro' più pensieri ne' bonta'.
Colla mente murata,
Cogli occhi caduti in oblio,
Faro' da guida alla felicità.
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3 commenti:
Riesci sempre a sorprendermi...sei eccezionale!
Veramente
Ma qualcosa di più ottimistico no? Esempio "Mi illumino di immenso...."
Anna Maria
Beh, devo dire che la poesia è bella sì (a me piace), ma è stata scelta in funzione di una caccia al tesoro virtuale e ha, lo ammetto, un vero significato solo per una persona speciale. Per i miei amici del blog è uno spunto a riflettere sui misteri della vita e... a decifrare il facile codice del post. Ciao e a presto.
Andrea
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