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domenica 8 giugno 2008

La fisiognomica dei diavoletti...

Mignolo, caro Mignolo... Arrenditi. Non sarai mai l'ottavo nano...
"Odo gli augelli far festa, e la gallina, tornata in su la via, che ripete il suo verso": patate! Patate d'a Sila! Cipolle 'i Tropea! Belle cipolle... Mi desto dal mio sogno di gloria delle 08.00 e dall'ultima stancante fase REM: per riorganizzare i pensieri del giorno prima ci vuole un muletto. Metto a fuoco il sole che filtra i suoi raggi sul mio viso, attraverso la tapparella rotta della mia singola rendese. Ah, la domenica! Come me gusta! Dopo il "shabbath" piovoso e pigro, finalmente la domenica sportiva! Quella di Valentino Rossi, nono in griglia di partenza, delle rosse e ricche Ferrari monoposto, che non risentono del rincaro del caro petrolio (sai che bellezza se scioperassero un po' anche loro!), della seconda giornata calcistica degli Europei austro-neutrali e della Santa Messa del Santo padre (putativo, non biologico). Che centra la messa con lo sport? Provate a contare i tifosi della squadra più costosa e vincente del mondo! Sono tanti e agguerriti! Più di tutti gli hooligan e gli ultrà messi insieme. Cosa annuncerà oggi l'inquisitore Ratz dopo il colloquio con il leggendario San Silvio? Dopo essersi scambiati i complimenti reciproci per la loro beatificazione mediatica e l'aver probabilmente definito quei beati finanziamenti alle beate scuole privato-cattoliche italiane, mi aspetto che, oltre all'esercito italiano, da domani scendano in campo anche i preti a presidiare e difendere i parchi italo-campani d'immondizia protetta. O magari il Santo capo dei capi del parlamento ha chiesto al Santo padre di intercedere presso la Cupola, hem... lapsus... di intercedere nel Cupolone presso l'Altissimo, per risolvere con un miracolo il problema dei rifiuti rifiutati. Dio! E fallo 'sto miracolo! Ma evita i termovalorizzatori e non accordarti con le nostre 'ndrine. Lascia la Calabria esente da radioattivo. Almeno questo... Semmai riporta l'inferno campano nel sottosuolo biblico, dove Lucifero e company risiedono, perché se lo lasci qui sulla Terra la gente inizierà a suicidarsi per farsi la vacanza nell'aldilà, anche nel vero Inferno...
Ora una mia richiesta personale. Già che ci sei, SuperMister, ricompensa i tuoi due fedeli sudditi e regala loro le gioie della tua misericordia! Non credo che in Paradiso si siano già stufati di accogliere i Santi terreni o no? Speriamo si liberi presto un posto alla tua destra...
La Messa? Bah, messa in disparte, per il momento... A me lo sguardo di papa Ratz fa paura.
Anche il sorriso-ghigno la dice lunga. Una persona anziana ha la sua vita incisa nel proprio fingerprint rugoso: le rughe al "posto giusto" di una vita serena e pacifica sono quelle che addolciscono i tratti. Gli occhi dei veri Santi (quelli di Papa Woytila per intenderci) sorridono. A me ripeto, opinione personalissima e discutibilissima, questi occhi fanno paura. Parliamone. Lombroso a modo suo insegna...
Passiamo oltre, tanto la messa è finita oramai. Ci penserà il telegiornale (che forse oggi vedrò) a ricordarmi le tante belle parole spese dal papa in favore dei più poveri, dei diseredati e dei reietti. Parole...
Alle 11.30 del mattino ascolto "Bellezza" dei Marlene Kuntz e bevo un ottimo caffé miscelato (50% Guglielmo, 50% Hag decaffeinato) che mi tiene semisveglio, a cavallo tra mondo reale e virtuale. Nel mio delirio onirico di pre-potenza ho deciso che oggi sono gli altri a decidere. Sì alla preghiera. Sì alle macchine. Sì agli europei. Sì alla politica. Sì a tutti e tutto... Sì alla vita bella e spensierata che ci propina la televisione, in cui tutto va che è una meraviglia! La dolce vita che non finisce mai. Il paradiso perduto... Dove sta il vostro Paradiso? Ditemelo, vi prego e provate a convertirmi! Bellezza è finita da un pezzo. Nell'album di Vincent, Bianco Sporco, c'è un altro brano bello e conclusivo. E' intitolato Amen...
Appunto.

martedì 6 maggio 2008

Le tartarughe non sono anfibi


Mignolo sto ponderando...
E lascia perdere la French manicure!

Mea culpa, mea culpa, mia grandissima colpa... Non sono mica Fonzie io!
Cari i miei 13 lettori (uno più, uno meno) non ho parole per descrivervi la vergogna che si prova nell'avervi abbandonati in questo mese terribilis di cambiamenti ed involuzioni, nell'aver accantonato per un così lungo periodo il mio fantadiario pubblico. Pollice verso. Sì, me lo merito. Lapidatemi e non opporrò resistenza. Trafiggetemi e morirò (tié, tocca ferro) col sorriso...
Ho sbagliato, ma mi rimetto alla vostra misericordia...
[In caso... bla bla bla, ci penserà Mignolo a bannarvi...].
La scusa ufficiale: sono stato convocato nell'area 51 per lo studio del genoma mutante di un alieno statunitense di origine messicana. Un mese in un lab P4 a trovare un modo per sfilarmi la tuta e grattarmi il naso.
Quella ufficiosa: dopo aver perso le elezioni, ho deciso di protestare contro la propaganda e la mancanza d'informazioni, non dandone. Più incoerente di così... C'est moi.
Oggi, però, sono uscito dal mio letargo. Il fattore scatenante? Ho scoperto che le tartarughe non sono anfibi, ma rettili. Ho sempre pensato di sapere, nonostante un esame di zoologia (uno dei miei peggiori a onor del vero), che le tartarughe, essendo anche acquatiche, fossero un po' anfibie...
Ho scoperto, invece, grazie a un cartone animato (La gang del bosco. Simpaticissimo!) che aveva ragione un mio caro amico naturalista, che però davanti alla mia audace presunzione si è subito tirato indietro e riconvinto della mia convinzione. Basta poco, purtroppo, per propagare l'ignoranza...
Ho capito e riscoperto una cosa importantissima: conoscere/sapere è fondamentale ed essere informati, per informare correttamente, lo è ancora di più. Ragion per cui, mea culpa al quadrato!
Oggi, come ieri, il binomio informazione-conoscenza è tutto. Spesso non siamo correttamente informati dai media e dagli "informatori-educatori" (e l'Italia da 'sto punto di vista è messa veramente male), ma talvolta siamo noi stessi a non informare correttamente. Beh, diciamo che è più corretto non generalizzare. Oggi è capitato a me...
Sono uscito dalla mia grotta e dal mio letargo per suggerire, facendo ammenda, che talvolta dietro ad ombre perfette si nasconde un mondo di idee sui generis, che meritano e necessitano ulteriore approfondimento, nonché per porvi due quesiti:

1) avete mai la sensazione che tutto ciò che sappiamo non corrisponda esattamente al vero? A livello politico, religioso o, perché no, scientifico?

2) vi è mai capitato di affermare convinti una cosa e di scoprire poi l'esatto contrario?

PS: Ora vado su wikipedia e mi studio tutto sulle tartarughe... E mi sa pure che chiamo il mio amico per dirgli che la tartaruga è un anfib...ops... un rettile.
E vai con la figura di merda...

Per un'informazione libera e corretta.

venerdì 4 gennaio 2008

Morte e vita

È morto un minorenne. Ucciso a morsi e colpi bassi. All'una pomeridiane del 2 gennaio 2008. Anno nuovo col botto e col morto. Baffo aveva 3 anni e due mesi. Circa 16 anni, se non ho fatto male i conti. Un anno canino non equivale forse a cinque dei nostri? Era comunque un minorenne. Baffo era un cane, un cagnolino a onor del vero, nato il giorno dei morti da Atomo e Molecola, i cani incestuosi di una cara ragazza, di un caro passato. Era un bastardo, ma molto più puro e forte di altri cani di razza selezionati per alcune caratteristiche estetiche, ma poco funzionali per la sopravvivenza. La Natura non selezionerebbe mai una razza come il Chihuahua o come cavolo si scrive. L'Uomo sì. Selezione culturale. Selezione naturale più selezione culturale uguale grossi benefici e/o grossi danni, ma questo è un argomento su cui tornerò più in là. Baffo non era uno di quelli con la puzza sotto il naso e la paura di vivere selvaggio e libero. Amava intrufolarsi sotto la recinzione domestica e scappare in notturna nelle campagne. A modo suo era un atleta, intelligente e agile, a differenza di Ciccio, meno agile sulle sue zampine corte. Ciccio, il fratello dominante, ancora non ha ben chiaro che il suo fratellino di abbuffate e lotte (per l'area piccola del mio intorno) non c'è più. Forse vive tranquillo perché non deve competere più con Baffo su tutto. Forte di una mascella tipo Pit-bull, ha da sempre sottomesso Baffo, ma con me, il suo padroncino, è tenero e affettuoso. Mi rimane solo lui, ora. Talvolta Ciccio era dolce anche con il fratello, cui leccava gli occhi incrostati dalle lacrime umettanti e dalla sabbia dell'orto. Ora è solo e lo sono anch'io. Ieri ci sono rimasto male e ho versato lacrime di dolore.

Ma è la morte a far parte della vita o è la vita a far parte della morte?

giovedì 3 gennaio 2008

Introduzione autobiografica

Il pomeriggio non passa mai. Mai. Mai. Mai. No, non è un refuso. Proprio non passa. Una nuova giornata grigia dell'inverno cosentino, senza la neve di qualche giorno fa o una vera pioggia inglese. Senza sole. Non particolare. Grigiore tipo topo, ma pulito, esente da smog o particolato. Beh, almeno questo. Non fa chic come quello di Milano, Piazza Duomo o San Siro, ma va bene lo stesso. Qui abbiamo le piazzette del Melì Melò e del Borromeo, spesso piene di gente che prende freddo e non consuma. Borromeo. Toh, il nome sa di milanese, come il risotto precotto mangiato a pranzo! Sappiamo accontentarci. Si può fare i fighetti senza spendere. Giornate grigie, dicevo. Giornate in cui non hai granché voglia di buttarti fuori casa per andartene in giro al freddo, prendendo raffreddori e mal di gola, rischiando di litigarti con i posteggiatori abusivi del centro commerciale, del tipo "ueh-capo-guardiamo-la-macchina" (anche se hai parcheggiato a 500 metri di distanza e la tua Kia non rischia furti) e tornandotene a casa con la congiuntivite da luci stroboscopiche natalizie. Per fortuna che c'è la crisi energetica! Altrimenti qui a Cosenza mettevano su una nuova Las Vegas. Poveri occhi… Ah, se ognuno pedalasse nelle proprie cucine per illuminare le vie! Via i chili di troppo e dietisti, dietologi, nutrizionisti e nutriziologi in Africa ad aiutare chi deve mettere su peso. Società malata di ciccia e noia. Me ne sto seduto sulla mia sdraio verde bruciato a fumicchiare una Diana blu dura, senza troppa convinzione, ma per semplice noia. A volte mi ammalo pure io, ma guarisco in fretta. À propos, mai capito la differenza tra le Diana dure e le morbide. Ho pensato per anni che la differenza fosse solo nella confezione. Poi, m'arriva uno che mi dice che le sigarette morbide sono più "morbide". Più morbide de che? Mah, intanto penso ad aspirare dell'aspro catrame. Se le morbide costassero meno comprerei quelle. Tanto sono uguali e ci starebbero pure meglio nelle tasche dei pantaloni. Fumo. Boccate nuove dopo mesi che ero riuscito a smettere. Per la quinta volta. Due anni, poi uno, poi circa sei mesi, quattro e infine tre. Sempre peggio. Sempre per colpa di una donna. Sembra stupido riprendere tante volte, lo so, anche dopo anni di sana e virtuosa astinenza, ma il mondo è bello perché ci sono persone che della coerenza si fanno vanto e poi sono alquanto incoerenti. O no? Non è bello il mondo? Non siamo un po' tutti incoerenti? Cerco giustificazioni e comprensione alla scarsa propensione all'astinenza. Fumare fa male, ma ti fa sentire un po' più vivo e vegeto del solito. Anche a trent'anni. Forse il vero segreto è cercarsi una donna che non fumi. Una Eva che non ti porge la mela del peccato. Vattelapesca... Proprio ieri sera sono uscito con un'amica che non vedevo da un anno e che era riuscita a ridurre le siga a tre quotidiane. Con me in quattro ore ne ha fumate quasi dodici! Se questo è l'effetto che io, povero Adamo del 2007, faccio sulle donne, la Phillip Morris dovrebbe assumermi, invece di spendere tanti soldi in pubblicità! Comunque bella serata. Tennent's, sambuca e sigarette. La donna a cui mi sono affezionato da circa un mese fuma. Pace all'anima mia e sua. Però vuoi mettere una siga dopo aver fatto l'amore? Avete mai provato? Secondo me, questo è un buon motivo per iniziare a fumare, credetemi. La mia attenzione è tutta presa dai Ghostbusters 2, trasmessi in televisione sul secondo canale RAI del televisore 15" senza-abbonamento-RAI di un Mister. Sono talmente attento al film e a quei mostriciattoli ridicoli che non mi accorgo che sto fumando il filtro. Potrebbe rappresentare una seccatura (non il filtro, l'abbonamento), visto che la RAI m'ha inviato giorni or sono una lettera in cui mi manda la finanza a casa a controllare se ci sono televisori. Ma io l'abbonamento mio lo pago e un 15", abusivo come il proprietario, ci mette poco a sparire nell'armadio. Forse il proprietario farebbe un po' di fatica a entrarci, visto la stazza da 150", ma tant'è. Scherzo Mister! Sei un figurino nella tua muta da sub! Vive con me per qualche giorno al mese e continua a pagarmi l'affitto. Grazie. Se non ci si aiuta tra amici! Poi dicono che la Calabria è povera. Contate i Mercedes e i SUV che girano su 'ste strade! Mi arriva una telefonata. Uno dei Mister stasera non è dei nostri. Va ad una tombolata. No problem, sarà per domani. Divertiti! Con la mano infreddolita, tesa sotto il caminetto spento per non affumicare troppo la cucina, ho pensato a questo mio Mister, al mio borderline preferito. Non che ne conosca altri. C'è solo lui e fa per tre. Ma è un preferito. Un Mister! Un amico, insomma. È stato il primo a parlarmi di psichiatri e psicanalisi, o "pissicanalasi" come dicono da 'ste parti. Oddio, diciamo il primo a parlarmi di psicanalisi vissuta. La psicanalisi da quattro soldi l'ho studiata un po' a scuola e un po' da solo. Lui ci va sul serio dallo psicanalista, quattro volte a settimana, dal lunedì al giovedì, a botta di 50 EUR a seduta, ma dice lui che sta funzionando e che sta imparando a trovare la sua via. Contento lui, contentissimo io per lui. E supercontento lo psicanalista, che solo con lui si fa lo stipendio del mio mensile da ex dottorando. Sedici, dico, 16 ore di seduta o sdraiata al mese e… Vai con i primi 800 EURi! Ma perché non ho fatto lo strizza pure io? Quattro soldi, come la mia pissicanalisi, li beccavo pure io. Chi me l'ha fatto fare a laurearmi sotto il governo Berlusconi e a dottorarmi sotto quello Prodi? Il primo ha ridotto i fondi per la ricerca nel corso dei suoi cinque anni di governo, il secondo prometteva e prometteva (ed io l'ho votato) e, invece di stanziare soldi per la ricerca, ha aumentato i fondi per la guerra in Afghanistan. Valli a capire 'sti politici italiani! Non che quelli fiamminghi siano più bravi. Il Belgio, il mio Belgio dei miei primi 18 anni, sta pensando a separarsi in casa, fiamminghi contro francofoni. No comment e profonda tristezza. Se li lavassero almeno in casa i panni sporchi. Nooo, in mondovisione… Almeno questo è quello che so. Devo controllare su internet, che non mi va di scrivere fesserie. Voglio scrivere un blog serio, dopotutto… Vai con la siga number 2! Scusate un attimo. Mi ritiro in bagno, che almeno c'è il Focus e non contamino la camera da letto… Con il fumo, che avete capito? Siga scientifica! Dopotutto sono un biologo. Yeah! Senza vergogna. Vediamo un po'. Quanto c'ho messo a scrivere 'ste due righe? Un'ora e mezza. Mmh, con duecento ore faccio un libro. Scarso, ma pur sempre il mio primo libro. Ora devo solo trovare un argomento interessante. Romanzo storico o di fantascienza? Autobiografico o avventuroso? È calata la notte, anche se è solo il grigiore ad essere sparito. Suonano e sento armeggiare con le chiavi alla porta. È arrivato un altro coinquilino Mister. Il programmatore. Una professione, uno stile di vita. Lui vive nel suo mondo di pinguini e tazze fumanti. Con lui la noia non è di casa. Un Mister. Detto tutto. Mo' mi faccio dare un parere su 'st'introduzione. Fatto. Letto. Stile blog, dice lui… Gli garba. Bene! Forse ci sarà un seguito a quest'inizio. Male che vada piazzo 'sto file sul blog nel mio sito da traduttore. Sì, lo so, un biologo che fa il traduttore e pensa di poter scrivere un romanzo… Misteri e potenzialità del precariato…

Ma qualcuno ha mai scritto un romanzo in stile blog?