venerdì 26 dicembre 2008

A te che sei intersezione...

Il Natale unisce e divide. Unisce a tavola tra tarallucci e vino, tra carne arrosto non consumata per scelta alla vigilia e bicchieri di cristallo, nonché argenteria lucidata per l'occasione. Unisce nelle sfilate a messa con le collezioni autunno-inverno svendute e/o acquistate negli outlet per quattro-cento soldi, nelle cattedrali imponenti, piuttosto che nelle chiesette. Unisce quando si tratta di fare l'albero, le spese cibo-regalo nei vari shopping e la pitta impigliata tra nuore e suocere. Unisce davanti a un film della Disney, davanti alle canzoni su cui balla un babbo natale sculettante e davanti alle luci stroboscopiche di una città epilettica. Il Natale unisce e porta via almeno per un giorno, almeno per qualcuno, i problemi di sempre. Il Natale divide. Il povero dal ricco. L'affamato dal grasso. L'ateo dal credente. Il pessimista dall'ottimista. Divide la coscienza dei popoli cristiani tra il sacro e il Profano. Divide le scelte tra l'inutile e il dilettevole. Divide la mia coscienza, felice di essere a pranzo in famiglia con la donna amata, dal mio inconscio, che fugge l'eccesso e si arrabbia e commuove davanti a una canzone ipocrita degli anni '80 che passa in background scene forti di bambini affamati con la pancia gonfia. In questa unione/separazione cerco la giusta intersezione per rendere questa giornata pregna del mio significato. Oggi mi auguro che mangiate tutto e non gettiate nulla nella spazzatura. Almeno questo. Grazie.
Auguri a tutti!

Che tutti i bimbi del mondo possano essere felici come questo!

martedì 9 dicembre 2008

L'etica delle mosche bianche

Mignolo, sto ponderando.
Zzz zzz... Zzz zzz... Swift... Zzz Zzz... Zzz zzz... Iban... Zzz zzz... Bin... Zzz zzz zzz...
Miiiignoloooo!!! Uccidi subito questa mosca!



C'erano una volta alcuni ancestori umanoidi, brutti, sporchi e pelosi che decisero di farla finita con le pisciatine territoriali, poiché non erano una cosa chic e raffinata da fare: puzzavano, seccavano le piante e creavano solo disguidi, che finivano con botte da orbi (occhio mio x occhio tuo) e mutilazioni alla Bobbit... Gli scimmioni smisero di ammazzarsi per quella sgrollatina di troppo e stabilirono nuove regole di bon ton comportamentale. Decisero infine cosa fosse giusto fare e cosa, invece, sbagliato. Nacque così una stirpe di scimmioni sapiens senza pelo, un nuovo ordine sociale e democratico e con esso una famiglia di idee innovative in genere condivise, quasi una specie di savoir faire etologico attinto da un ideale protocollo comunemente accettato, strafatto di regole e leggi non scritte. Da tutto ciò nacque, insomma, quella disciplina oggi denominata etica, che da Aristotele ad oggi serve più o meno a spiegare e giustificare quel dis-imprinting condizionato cui veniamo sottoposti fin dalla nascita.
Da allora l'etica si è evoluta lentamente, selezionata di pari passo coi bis-sapiens (che invece ci hanno messo ben poco ad affibbiarsi un nuovo grado di sapienza), mutando e figliando in tante etiche ortologhe. Oggi si trova plasmata in modo alquanto uniforme in una nuova sintesi, che classifica e differenzia i comportamenti dell'uomo in buoni, giusti o moralmente leciti, rispetto a quelli oggettivamente ritenuti cattivi o, dal punto di vista morale, decisamente inappropriati.

Teoria e parole. Solo teoria, tante parole e molte stronzate. Bene e Male. Opinabili. Soggettivi. Abusati e stravolti a seconda delle occasioni. E si sa che le occasioni rendono l'uomo non solo ladro, ma anche barbaro, amorale e incivile. Di esempi ce ne sono a iosa. Di seguito, solo qualcuno in merito alla sofferenza. Nel mondo ci sono un miliardo di persone che fanno la fame e soffrono. Un miliardo! In aumento... La Terra è sempre più inquinata e soffre. Si rivolta e combatte, ma l'infezione è profonda. Il mio prossimo è senza lavoro e soffre. Non ha il coraggio di rubare. II mio prossimo non ha trovato un biglietto per l'America e soffre. Vive nel Burkina Faso e sogna il pacchetto Marlboro da 20 sigarette. Il mio prossimo è malato e non ha assistenza. Soffre. Il mio prossimo è vecchio. Soffre la solitudine, non la vecchiaia. Il mio prossimo è italiano e soffre. Punto. Talvolta vorrebbe tentare il suicidio, fare lo sciopero della fame, magari morire per davvero, ma tutto ciò non fa chic. Se si muore per davvero poi non si fa una bella figura. C'è l'etica che ti fotte. E poi c'è chi ti punisce e ti fa soffrire pure nell'aldilà. Il mio prossimo soffre perché vorrebbe fare qualcosa, ma non può. Altri, invece, possono. Continuano a mangiare per 6, ad arricchirsi al posto di milioni di poveracci legiferando a piacimento, rubando milioni di galline e vendendo miliardi di sigarette. O farmaci. O armi. Etica da ricchi. Continuano a figliare l'etica che vogliono, a chiedere reni clandestini per trapianti deluxe, a decidere della vita altrui e del futuro della nostra e vostra biodiversità... Etica a go-go. Etica del relativismo. Solo qualche esempio sulla vittoria del cannibalismo etico. Parole come tante...
Domani torno a marcare il mio territorio e a digrignare i denti.


Alcune mosche sono bianche per via di una mutazione. Non sono comuni...
Prof! Mignolo!
Lasciatela stare e fate i buoni che conquisterete il mondo.

mercoledì 23 luglio 2008

Magna "magna" cum laude...

Ho paura che presto sarò costretto ad emigrare...

In questa Italia precaria e profondamente corrotta a tutti i livelli ho la netta sensazione che presto potrebbe esservi uno scontro sociale che causerà lutti ed orrori, come già successo in passato. Temo il mio vicino di casa di destra (nonché il mio vicino di casa di una parte della sinistra) perché cieco, ingenuo ed ignorante (nel senso di "non essere a conoscenza di"). Temo coloro che accettano queste blasfemie politiche massoniche senza controbattere, senza che una parte della loro coscienza si ribelli, convinti che l'Italia sia una Grande Democrazia. Temo una caccia alle streghe e ai maghi giustizialisti e tanti roghi in piazza coi libri che bruciano insieme ai portatili e ai desktop. Oggi temo anche il fatto che molti di noi, convinti sostenitori dei Valori e promotori di un'Italia di valore, facciamo parte di un database, di una lista, di un elenco nobile e critico che oggi purtroppo è diventato pericoloso. Mi riferisco ai nostri commenti firmati su questi blog meravigliosi di Grillo, Travaglio, Di Pietro, IDV e così via, tutti chiaramente antiregime. Temo che presto il mio vicino verrà a cercarmi, a prelevarmi, forse a recludermi o forse peggio, magari dopo che qualcuno ha "ordinato" un marchio sulla mia porta di casa (magari il simbolo del partito che ho votato per la prima volta, ma che voterò ancora se mi sarà concesso). Temo la casta. Tutta. E tutti coloro che l'hanno votata. Li temo perché sono tantissimi! Quasi tutti gli italiani...
Ebbene sì, forse sarò costretto ad emigrare...
Ma se mai un giorno dovesse succedere, qui lo affermo e lo prometto, tornerò con i rinforzi!

Confermo. E' una vergogna...





mercoledì 11 giugno 2008

Caro amico (di destra) ti scrivo... Che non mi diverto più.

Mignolo sto ponderando...
Dissotterra la lima, che presto dovremo combattere.
Sono incavolato nero. Tanto per cambiare... Sono disgustato, sconcertato e profondamente deluso dall'ignoranza di milioni di italiani. Ignoranza nel senso di ignorare, non sapere, non essere a conoscenza di... Stamani, come tutte le mattine, ho dedicato un po' del mio tempo alla lettura delle pagine sia dei quotidiani più importanti, sia dei vari blog di Grillo, Travaglio, Di Pietro e così via. Assaporo il mio solito caffé semidecaffeinato e concordo con quanto scritto da Beppe sull'ignoranza degli italiani.
Riporto testualmente dal suo ultimo post: "Sotto la superficie c’è l’italiano. Che tira a campare. Che non legge, non si informa, ed è, per dirlo con una bella parola, un ignorante. Sotto la superficie c’è sempre un veneto, un siciliano, un valdostano, non un cittadino italiano. La solidarietà si ferma alla porta della regione, del comune, del condominio. Sotto il fallimento dell’Italia, il suo fallimento economico, ma soprattutto morale e etico c’è l’italiano".
L'italiano non sa e pertanto continua a ripetere errori. Devo fare qualcosa pure io. Più che informare i miei 20 lettori (che ne sanno quanto e più del sottoscritto a riguardo), voglio aggiungere un'ulteriore testimonianza online e dare ulteriore risalto alla ormai tristemente famosa legge vergogna ad personas (di male in peggio), che San Silvio sta cercando di far passare come "utile" per il paese. Ma lo sapete che Berlusconi è sotto processo grazie o per colpa delle intercettazioni tra lui e l'ex direttore di Rai Fiction Saccà? Leggete il post di Travaglio: prove tecniche di fascismo. Ma come si fa a non vedere tutto ciò? Come si fa (come avete fatto?) a dare un voto a uno che parla di sicurezza e poi vuole togliere uno degli strumenti più utili per intercettare e scoprire i criminali? Giusto per togliersi dai guai di un altro processo. Uno che promette di salvare l'Alitalia con una cordata italiana e intanto fa fuggire l'unico compratore e ci obbliga a un decreto da 300 milioni di EUR incompatibile con le norme comunitarie. Siamo sotto schiaffo europeo. Via il rimanente 60% dell'ICI? Bene. Ma perché prendere i soldi da quelli destinati alle casse siciliane? Nucleare? Possiamo fare di meglio. Non sono contrario a priori, ma esistono alternative migliori e più sicure. Termovalorizzatori? Fanno male. Punto e basta. Tra i tanti post e articoli consiglio Monnezzopoli. Vergogna Veronesi (ti stimavo come ministro e oncologo)! Reato di immigrazione clandestina? No comment. Il problema di Fede e Rete 4? Ma sì che vuoi che sia... E poi in Italia abbiamo velenitaly, lo schifo sui vini, quello sulla sofisticazione degli alimenti, quello sulla moda, sulla sanità, quello delle mafie, finanche quello vaticano sui soldi alle scuole cattoliche private, ecc ecc ecc... Ovviamente non tutto è imputabile a Berlusconi, ma togliere oggi le intercettazioni non ci rende più sicuri.
Caro amico (di destra, centro e sinistra) italiano e ignorante e cara amica
(di destra, centro e sinistra) italiana e ignorante, fatevi un'opinione alternativa. Non siate come alcuni testimoni di Geova che parlano di creazione ed evoluzione, senza aver studiato un minimo di biologia e darwinismo... Non pendete solo dalle labbra del Berlusca, di Bossi o di Veltroni...
Il fascismo ha creato la propaganda in Italia. L'attuale propaganda sta riportando in auge il fascismo. Non scherzo. Attenti! Oggi il pacchetto sicurezza coi militari in campo a difendere gli interessi dello Stato e non del cittadino, domani magari l'annullamento totale della magistratura che lascia impuniti gli stolti e, dopodomani, magari l'inquadramento e la chiamata alle armi per provare a conquistare l'Etiopia (ci serve per segregarci tutti gli immigrati clandestini).
Anche io mi sento ignorante. Davvero. Ho l'impressione di non sapere nulla del mondo della destra. Dei vostri ideali. Delle vostre aspettative. Delle vostre fantasie. Vi chiedo: 1) dove posso trovare fatti e dati oggettivi positivi sul Governo di centro-destra? Non informazioni o notizie che lasciano il tempo che trovano, ma fatti e dati accertati? 2) Quali sono i vostri ideali e le vostre aspettative?
Interagiamo. Scambiamoci idee ed opinioni! Vi ringrazio fin d'ora per tutti i vostri commenti e le vostre dritte.

La bilancia pende molto dalla parte dell'ingiustizia.
Ci vuole un peso anche dall'altra parte.




domenica 8 giugno 2008

La fisiognomica dei diavoletti...

Mignolo, caro Mignolo... Arrenditi. Non sarai mai l'ottavo nano...
"Odo gli augelli far festa, e la gallina, tornata in su la via, che ripete il suo verso": patate! Patate d'a Sila! Cipolle 'i Tropea! Belle cipolle... Mi desto dal mio sogno di gloria delle 08.00 e dall'ultima stancante fase REM: per riorganizzare i pensieri del giorno prima ci vuole un muletto. Metto a fuoco il sole che filtra i suoi raggi sul mio viso, attraverso la tapparella rotta della mia singola rendese. Ah, la domenica! Come me gusta! Dopo il "shabbath" piovoso e pigro, finalmente la domenica sportiva! Quella di Valentino Rossi, nono in griglia di partenza, delle rosse e ricche Ferrari monoposto, che non risentono del rincaro del caro petrolio (sai che bellezza se scioperassero un po' anche loro!), della seconda giornata calcistica degli Europei austro-neutrali e della Santa Messa del Santo padre (putativo, non biologico). Che centra la messa con lo sport? Provate a contare i tifosi della squadra più costosa e vincente del mondo! Sono tanti e agguerriti! Più di tutti gli hooligan e gli ultrà messi insieme. Cosa annuncerà oggi l'inquisitore Ratz dopo il colloquio con il leggendario San Silvio? Dopo essersi scambiati i complimenti reciproci per la loro beatificazione mediatica e l'aver probabilmente definito quei beati finanziamenti alle beate scuole privato-cattoliche italiane, mi aspetto che, oltre all'esercito italiano, da domani scendano in campo anche i preti a presidiare e difendere i parchi italo-campani d'immondizia protetta. O magari il Santo capo dei capi del parlamento ha chiesto al Santo padre di intercedere presso la Cupola, hem... lapsus... di intercedere nel Cupolone presso l'Altissimo, per risolvere con un miracolo il problema dei rifiuti rifiutati. Dio! E fallo 'sto miracolo! Ma evita i termovalorizzatori e non accordarti con le nostre 'ndrine. Lascia la Calabria esente da radioattivo. Almeno questo... Semmai riporta l'inferno campano nel sottosuolo biblico, dove Lucifero e company risiedono, perché se lo lasci qui sulla Terra la gente inizierà a suicidarsi per farsi la vacanza nell'aldilà, anche nel vero Inferno...
Ora una mia richiesta personale. Già che ci sei, SuperMister, ricompensa i tuoi due fedeli sudditi e regala loro le gioie della tua misericordia! Non credo che in Paradiso si siano già stufati di accogliere i Santi terreni o no? Speriamo si liberi presto un posto alla tua destra...
La Messa? Bah, messa in disparte, per il momento... A me lo sguardo di papa Ratz fa paura.
Anche il sorriso-ghigno la dice lunga. Una persona anziana ha la sua vita incisa nel proprio fingerprint rugoso: le rughe al "posto giusto" di una vita serena e pacifica sono quelle che addolciscono i tratti. Gli occhi dei veri Santi (quelli di Papa Woytila per intenderci) sorridono. A me ripeto, opinione personalissima e discutibilissima, questi occhi fanno paura. Parliamone. Lombroso a modo suo insegna...
Passiamo oltre, tanto la messa è finita oramai. Ci penserà il telegiornale (che forse oggi vedrò) a ricordarmi le tante belle parole spese dal papa in favore dei più poveri, dei diseredati e dei reietti. Parole...
Alle 11.30 del mattino ascolto "Bellezza" dei Marlene Kuntz e bevo un ottimo caffé miscelato (50% Guglielmo, 50% Hag decaffeinato) che mi tiene semisveglio, a cavallo tra mondo reale e virtuale. Nel mio delirio onirico di pre-potenza ho deciso che oggi sono gli altri a decidere. Sì alla preghiera. Sì alle macchine. Sì agli europei. Sì alla politica. Sì a tutti e tutto... Sì alla vita bella e spensierata che ci propina la televisione, in cui tutto va che è una meraviglia! La dolce vita che non finisce mai. Il paradiso perduto... Dove sta il vostro Paradiso? Ditemelo, vi prego e provate a convertirmi! Bellezza è finita da un pezzo. Nell'album di Vincent, Bianco Sporco, c'è un altro brano bello e conclusivo. E' intitolato Amen...
Appunto.

martedì 6 maggio 2008

Le tartarughe non sono anfibi


Mignolo sto ponderando...
E lascia perdere la French manicure!

Mea culpa, mea culpa, mia grandissima colpa... Non sono mica Fonzie io!
Cari i miei 13 lettori (uno più, uno meno) non ho parole per descrivervi la vergogna che si prova nell'avervi abbandonati in questo mese terribilis di cambiamenti ed involuzioni, nell'aver accantonato per un così lungo periodo il mio fantadiario pubblico. Pollice verso. Sì, me lo merito. Lapidatemi e non opporrò resistenza. Trafiggetemi e morirò (tié, tocca ferro) col sorriso...
Ho sbagliato, ma mi rimetto alla vostra misericordia...
[In caso... bla bla bla, ci penserà Mignolo a bannarvi...].
La scusa ufficiale: sono stato convocato nell'area 51 per lo studio del genoma mutante di un alieno statunitense di origine messicana. Un mese in un lab P4 a trovare un modo per sfilarmi la tuta e grattarmi il naso.
Quella ufficiosa: dopo aver perso le elezioni, ho deciso di protestare contro la propaganda e la mancanza d'informazioni, non dandone. Più incoerente di così... C'est moi.
Oggi, però, sono uscito dal mio letargo. Il fattore scatenante? Ho scoperto che le tartarughe non sono anfibi, ma rettili. Ho sempre pensato di sapere, nonostante un esame di zoologia (uno dei miei peggiori a onor del vero), che le tartarughe, essendo anche acquatiche, fossero un po' anfibie...
Ho scoperto, invece, grazie a un cartone animato (La gang del bosco. Simpaticissimo!) che aveva ragione un mio caro amico naturalista, che però davanti alla mia audace presunzione si è subito tirato indietro e riconvinto della mia convinzione. Basta poco, purtroppo, per propagare l'ignoranza...
Ho capito e riscoperto una cosa importantissima: conoscere/sapere è fondamentale ed essere informati, per informare correttamente, lo è ancora di più. Ragion per cui, mea culpa al quadrato!
Oggi, come ieri, il binomio informazione-conoscenza è tutto. Spesso non siamo correttamente informati dai media e dagli "informatori-educatori" (e l'Italia da 'sto punto di vista è messa veramente male), ma talvolta siamo noi stessi a non informare correttamente. Beh, diciamo che è più corretto non generalizzare. Oggi è capitato a me...
Sono uscito dalla mia grotta e dal mio letargo per suggerire, facendo ammenda, che talvolta dietro ad ombre perfette si nasconde un mondo di idee sui generis, che meritano e necessitano ulteriore approfondimento, nonché per porvi due quesiti:

1) avete mai la sensazione che tutto ciò che sappiamo non corrisponda esattamente al vero? A livello politico, religioso o, perché no, scientifico?

2) vi è mai capitato di affermare convinti una cosa e di scoprire poi l'esatto contrario?

PS: Ora vado su wikipedia e mi studio tutto sulle tartarughe... E mi sa pure che chiamo il mio amico per dirgli che la tartaruga è un anfib...ops... un rettile.
E vai con la figura di merda...

Per un'informazione libera e corretta.

domenica 30 marzo 2008

Homunculi deformi e smidollati o supermegatron cazzuti e romantici?


Mignolo sto ponderando... Scusa per la caccola. Poi ci si lava le mani...
Il post "Ma una gallina vecchia fa veramente un buon brodo?" sta avendo un discreto successo e sono orgoglioso della qualità e originalità dei vari commenti, sia a difesa delle trentenni, sia a difesa delle ventenni o, semplicemente, a difesa della categoria femminile in toto. Mi fanno però sorridere le accuse velate o palesemente dichiarate alla figura maschile: oggi, per molte donne e ragazze, l'uomo non sembra più essere all'altezza delle aspettative. Forse è giunto il momento di postare una domandina anche a voi, homunculi deformi e smidollati, cat(p)orci insignificanti o supermegatron cazzuti e romantici: ma queste gallinelle dolci e terribili hanno veramente ragione a definirci acefali istintivi, bambocci insicuri e mammoni egocentrici? Alzatevi in piedi e trasmutate in Superrrrrrobot dal cuore tenero e dal bazooka armato (chiaro simbolo fallico. Quannnu ce vò ce vò!) e difendete la categoria a spada tratta, se ve la sentite... Altrimenti mi sa che hanno proprio ragione loro... Huaaaaaaaargh! Ho lanciato il mio urlo da guerra! Tutti in campo a proteggere quel popò di orgoglio e dignità!
(Cacchio, l'urlo faceva veramente paura... Pure Mignolo è sbiancato!)

sabato 22 marzo 2008

Crittografia e misteri, che passione... ;-)

Inno alla Morte

di Giuseppe Ungaretti - tratto da Sentimento del tempo

Amore, mio giovine emblema,
Tornato a dorare la terra,
Diffuso entro il giorno rupestre,
E' l'ultima volta che miro
(Appie' del botro, d'irruenti
Acque sontuoso, d'antri
Funesto) la scia di luce
Che pari alla tortora lamentosa
Sull'erba svagata si turba.
Amore, salute lucente,
Mi pesano gli anni venturi.
Abbandonata la mazza fedele,
Scivolero' nell'acqua buia
Senza rimpianto.
Morte, arido fiume...
Immemore sorella, morte,
L'uguale mi farai del sogno
Baciandomi.
Avro' il tuo passo,
Andro' senza lasciare impronta.
Mi darai il cuore immobile
D'un iddio, saro' innocente,
Non avro' più pensieri ne' bonta'.
Colla mente murata,
Cogli occhi caduti in oblio,
Faro' da guida alla felicità.
Cerca la Morte e la Vita, Cerca!

mercoledì 12 marzo 2008

Striscia la notizia: sotto terra, come un verme...


Mignolo sto ponderando (e scusa se ti mangio l'unghia dal nervosismo).

Sono alla frutta. Ho appena finito di mangiare un bel minestrone e mi sto sbucciando una mela. Zap, zap, zapping in continuazione a cercare qualcosa di interessante in tivvù. Nix, nisba, niet. Solo recessione, stagnazione, debito, PIL, aumento dei prezzi, del dollaro, del petrolio, dei morti sul lavoro. Primarie, voto ed elezioni, commenti, obiezioni e slogan in politichese antitetico: tutto e il contrario di tutto. Dov'è la sintesi dopo le infinite tesi e antitesi? Vogliamo fatti, non parole! E ancora: strage di Erba, di Gravina, di Taranto, di Duisburg, di americani in Iraq (e degli iracheni in Iraq?), di italiani in Afghanistan (e degli Afghani in Afghanistan?) e di qualche genocidio africano sui generis e, poi, guerra di qua, guerra di là, terrorismo, persone sgozzate, mafia camorra, 'ndrangheta e così via. Futurama e Blob. Dopo aver visto e ascoltato l'ennesimo menù a base di cronaca multicolore a tinte fosche e deprimenti, switcho sul cartoon di Matt per farmi due risate. Ma non rido. Siamo alla frutta. Tutti. Veramente. Il mio inconscio ha già assorbito il Male e lo sta rielaborando, spingendo i miei denti ad assaggiare il dessert del nervosismo. Scusa Mignolo. Tanto ricrescono a breve.
Sono stufo, ma stufo stufo stufo. Guardo i diversi Tiggì e mi deprimo. Mi chiedo chi li fa 'sti telegiornali? Ma sono tutti così rincoglioniti 'sti direttori? Mi chiedo: perché i genocidi sono meno importanti delle stragi? Possibile che io conosca la sequenza genica tratta dal pelo pubico di Olindo e non sappia niente delle migliaia di morti africani? E' mai possibile che il "Duo di Picche" Berlusconi-Veltroni (e associati) monopolizzi gli interventi televisi e i vari telegiornali? Basta co' 'sto rotocalco o diario della politica. Quello è fascista, quello è filopapale, quello è antiabortista, quello è un traditore, bla bla bla... Basta! Possibile che per ogni morto italo-americano in guerra ci sia un servizio di 5-10 minuti e non si accenni mai a tutti gli innocenti morti "dall'altra parte"? Alcuni morti valgono chiaramente più di altri. Possibile che alcuni telegiornali (Italia1 insegna) mettano in continuazione gli animali, con tanto di sottofondo triste-melodico, al centro dell'informazione? O i culi delle veline? Posso ancora accettare una tantum il toro ucciso dal torero, il cane abbandonato sulla strada quando arriva l'estate o il derattizzatore con la peste, ma chissenefregaaltamente se un gatto si addormenta tutte le notti sulla tomba del padroncino morto? O se il pesce nella sua palla di vetro è depresso? E' giusto che tutto faccia brodo? Che si debba tirare così per le lunghe episodi di violenza avvenuti anni e anni fa? Ovunque. Poi, a Porta a Porta o a Matrix non vi dico! Scandaloso. E' veramente questo ciò che il pubblico vuole? Pulp e pop? Sangue, merda e cronaca rosa? Ma perché non impiantate un auditel pure a casa mia? Voglio contribuire pure io ai dati di ascolto! TG delle 8. TV spenta. TG delle 12. TV spenta. TG delle 18. TV spenta. TG delle 20. TV spenta. TG delle 24. TV accesa, utente addormentato.

Stiamo volando troppo vicini al Sole...

mercoledì 13 febbraio 2008

Ma una gallina vecchia fa veramente un buon brodo?

Mignolo, sto ponderando...
Innanzittutto, è giusto premettere che una donna possa risultare vecchia per taluni, ma giovane per altri, in base ovviamente all'età del lettore...
Per intenderci, visto che il sottoscritto ha già 30 anni, per "gallina vecchia" riferiamoci ad una gran bella donna over-30.
Bene! Riformuliamo la domanda in modo che non possa offendere queste belle over-30.

Può una donna matura e piena d'esperienza dirsi più accattivante ed interessante di una ragazza over-20?

A sentire molte ladies, direi proprio di sì. Molte pensano addirittura che nella botte piccola ci sia il vino buono e che una donna pelosa sia molto "gustosa"... Anche su questi due detti si potrebbero argomentare molte cose... Fate voi!
A sentire molti boys, invece, mica tanto. Alcuni miei coetanei, infatti, preferiscono le "pollastrelle", più "abbordabili" e "piene di vita"...

Vi chiedo: quali sono i punti di forza di una over-30? In cosa, invece, una ragazza giovane vince per KO tecnico? Su cosa deve puntare un maschietto alla "De Filippi" e su cosa un uomo dell'era "pre-Amici"?

Vi ringrazio fin d'ora per i vostri commenti e vi ringrazierò ancor più se ne lascerete almeno 5 (che sarebbe già un record per questo sito!)...

giovedì 7 febbraio 2008

Il giardino proibito del Partito Funzionalista

L’insostenibile pesantezza dell’avere ha lasciato il posto all’essere di una leggerezza sostenibile. Leggiadri nell’amicizia e negli affetti, leggiadri nel lavoro e nei doveri, leggiadri nel pensiero e nelle opinioni. A trent’anni mi accorgo che non è più così importante costruire ponti per varcare confini utopistici o accumulare segni e beni distintivi. A trentanni ci vuole il forcone...


Mi do alla politica. Uno più uno meno, che differenza fa? Politica di sinistra, ovviamente. Scherzo, si fa per dire… Meglio non schierarsi. Non sia mai che dopo le elezioni e il regime che s’instaurerà naturalmente non facciano fuori tutti i fantacomunisti mangiabambini italiani, me compreso. Dopo aver studiato botanica, ecologia e fisiologia vegetale all’uni, mi candido anch’io ad elucubrare su foglie d’edera, rose, garofani e margherite (meglio cicoria, cactus, aloe vera e pomodoro), su ulivi e querce (meglio banani e peri) e a proporre una soluzione semplice e funzionale. (Il dubbio sorge spontaneo: ma i nostri sono politici di centrosinistra o fiorai? Senza offesa per i fiorai s’intende…).
Appurato che i politici italiani fanno quasi tutti schifo, perché non ne importiamo di stranieri? Di quelli validi. Seri. Tutti d’un pezzo e magari a costo zero, dal pensiero open source. Magari svizzeri, danesi o svedesi. Lo so che c’è un piiiiiiccolo problema di costituzione, ma chissà che non si possa aggirare visto che tra poco nascerà un nuovo governo costituente! Un bel Parlamento italiano globalizzato costituito esclusivamente dai migliori politici giovani, italiani (pochi), europei e non. Politici che non devono rendere conto alle mafie locali e nazionali, che non fanno politica per la poltrona, per sistemare terzi o per evitare la galera e che hanno a cuore il bene comune e non quello personale. Politici che facciano funzionare la sanità, che diano speranze tramite la ricerca e la scolarizzazione, che ritirino le truppe pacifiste in guerra (via dall’Afganistan) e stanzino i soldi risparmiati in infrastrutture utili (TAV sì TAV no, fate voi) e non dannose per l’ambiente e la psiche (abbasso i termovalorizzatori). Politici che non dovranno neppure governare dall’Italia, ma che sono tutti interconnessi via skype, messenger e il web in generale… Nel mio giardino proibito oggi fondo il Partito Funzionalista. Membri? Uno. Moi. 1/60.000.000 circa. Per ora. Dopo la catastrofe veltroniana egocentrica, condita da quella mastelliana superegocentrica e da tutta una serie di cospirazioni, ho l’impressione, la triste impressione, che vivremo tempi molto più difficili. Veltroni vuole correre da solo e condannare il centrosinistra alla sconfitta certa in entrambi i rami. Dubito che Berlusconi faccia altrettanto. Mica è scemo ad accettare la sfida di Veltroni! Farà una bella alleanza con tutti quelli di centrodestra e destra e sarà di nuovo lì a sistemare i fatti suoi, a incrementare i propri interessi e introiti (vuole essere il numero uno in tutto, anche nella classifica degli uomini più ricchi del mondo… Tempo al tempo. Tanto lui è un highlander!), a propagandare un’Italia sublime e difetti-esente. Anch’io come altri in passato, mi vedo costretto a scendere in politica per salvaguardare qualcosa: la mia vita? Il mio futuro? Propongo, pertanto, un nuovo partito con un nuovo simbolo (tanto per restare in tema floreale, un bel crisantemo? Chissà che non porti fortuna!).

Il Partito Funzionalista! Un partito per tutti, belli e brutti (come disse Weah, che c’ha provato in Liberia). Un partito mondiale e globalizzato, in cui le leggi si discutono nei forum, si testano su Second life e si approvano nelle chat-room, dopo che la maggioranza della popolazione mondiale le ha votate con un form in qualche bella pagina web iperletta, magari sul blog di Beppe Grillo (l’ottavo sito mondiale più letto!). Quasi quasi gli mando ‘sto post surreale. Anzi, meglio di no. Poverino. È stato eletto suo malgrado a spugna di tutto lo schifo italiano e non vorrei farlo incavolare ancor più di quanto già non sia. Sa già che moltissimi italiani non ne possono più di questo tipo di politica. Vabbé, anche oggi ho scritto le mie solite due cazzatine...

Ho lanciato la mia OPA alla politica italiana e spero di scalarla in fretta. Restano due mesi. Altrimenti mi vedrò costretto a rinunciare al mio pacifismo dialettico e a ricorrere ai forconi e alla ghigliottina. Andiamo ragazzi della patria! I nostri giorni di gloria sono arrivati!

Il Partito Funzionalista c’è! Io ci sono. Tu C 6?

lunedì 14 gennaio 2008

Sambuco alla mosca




Rileggevo alcune poesie recenti... V.M. 18 anni!

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Sambuco alla mosca


La notte è fatta di chicchi di caffé
mescolati nel pacchetto quantistico
e discontinuo di un mistero dolce e irrisolto.
In questa notte fatta di movimento e passione,
le mie labbra si sono adagiate sul tuo collo,
circumnavigando l'ombelico delle Marianne
e parcheggiando in divieto di sosta.
Hanno sondato magma e lava fusa,
desiderose della brina del mattino…
Come una pioggia tropicale,
è traspirata dalle tue intime foglie.
Ho nuotato nel desiderio della tua tela,
come un ragno che scivola
su e giù
alla ricerca della sua preda,
bisognoso di nutrimento e compagnia.
La mia rugiada ha raggiunto la tua lacrima fisiologica,
armonizzando l’universo,
equilibrando i corpi nudi e celesti che vi dimorano.
La mia lingua aveva lasciato il segno del teschio infuocato sulla tua pelle,
aveva siglato un patto
di fiamma e sentimento con i tuoi occhi,
aveva invocato lussuria e tenerezza.
È stata accontentata.
Oh, Gioia!
Se un bacio può sciogliere un ghiacciaio,
due baci possono creare una galassia vorticosa,
in cui tutto precipita
nel buco nero della passione,
il frutto che unisce due anime
in una singolarità esistenziale,
l'orizzonte degli eventi nel carosello dei fluidi corporei.
Stanotte ho visto nascere una costellazione!
L’ho chiamata Sheerazade.
Con le sue stelle mi farà da guida
e scoprirò nuove terre in cui coltivare me stesso,
il mio sambuco.


Andrea Falcone

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venerdì 4 gennaio 2008

Morte e vita

È morto un minorenne. Ucciso a morsi e colpi bassi. All'una pomeridiane del 2 gennaio 2008. Anno nuovo col botto e col morto. Baffo aveva 3 anni e due mesi. Circa 16 anni, se non ho fatto male i conti. Un anno canino non equivale forse a cinque dei nostri? Era comunque un minorenne. Baffo era un cane, un cagnolino a onor del vero, nato il giorno dei morti da Atomo e Molecola, i cani incestuosi di una cara ragazza, di un caro passato. Era un bastardo, ma molto più puro e forte di altri cani di razza selezionati per alcune caratteristiche estetiche, ma poco funzionali per la sopravvivenza. La Natura non selezionerebbe mai una razza come il Chihuahua o come cavolo si scrive. L'Uomo sì. Selezione culturale. Selezione naturale più selezione culturale uguale grossi benefici e/o grossi danni, ma questo è un argomento su cui tornerò più in là. Baffo non era uno di quelli con la puzza sotto il naso e la paura di vivere selvaggio e libero. Amava intrufolarsi sotto la recinzione domestica e scappare in notturna nelle campagne. A modo suo era un atleta, intelligente e agile, a differenza di Ciccio, meno agile sulle sue zampine corte. Ciccio, il fratello dominante, ancora non ha ben chiaro che il suo fratellino di abbuffate e lotte (per l'area piccola del mio intorno) non c'è più. Forse vive tranquillo perché non deve competere più con Baffo su tutto. Forte di una mascella tipo Pit-bull, ha da sempre sottomesso Baffo, ma con me, il suo padroncino, è tenero e affettuoso. Mi rimane solo lui, ora. Talvolta Ciccio era dolce anche con il fratello, cui leccava gli occhi incrostati dalle lacrime umettanti e dalla sabbia dell'orto. Ora è solo e lo sono anch'io. Ieri ci sono rimasto male e ho versato lacrime di dolore.

Ma è la morte a far parte della vita o è la vita a far parte della morte?

giovedì 3 gennaio 2008

Introduzione autobiografica

Il pomeriggio non passa mai. Mai. Mai. Mai. No, non è un refuso. Proprio non passa. Una nuova giornata grigia dell'inverno cosentino, senza la neve di qualche giorno fa o una vera pioggia inglese. Senza sole. Non particolare. Grigiore tipo topo, ma pulito, esente da smog o particolato. Beh, almeno questo. Non fa chic come quello di Milano, Piazza Duomo o San Siro, ma va bene lo stesso. Qui abbiamo le piazzette del Melì Melò e del Borromeo, spesso piene di gente che prende freddo e non consuma. Borromeo. Toh, il nome sa di milanese, come il risotto precotto mangiato a pranzo! Sappiamo accontentarci. Si può fare i fighetti senza spendere. Giornate grigie, dicevo. Giornate in cui non hai granché voglia di buttarti fuori casa per andartene in giro al freddo, prendendo raffreddori e mal di gola, rischiando di litigarti con i posteggiatori abusivi del centro commerciale, del tipo "ueh-capo-guardiamo-la-macchina" (anche se hai parcheggiato a 500 metri di distanza e la tua Kia non rischia furti) e tornandotene a casa con la congiuntivite da luci stroboscopiche natalizie. Per fortuna che c'è la crisi energetica! Altrimenti qui a Cosenza mettevano su una nuova Las Vegas. Poveri occhi… Ah, se ognuno pedalasse nelle proprie cucine per illuminare le vie! Via i chili di troppo e dietisti, dietologi, nutrizionisti e nutriziologi in Africa ad aiutare chi deve mettere su peso. Società malata di ciccia e noia. Me ne sto seduto sulla mia sdraio verde bruciato a fumicchiare una Diana blu dura, senza troppa convinzione, ma per semplice noia. A volte mi ammalo pure io, ma guarisco in fretta. À propos, mai capito la differenza tra le Diana dure e le morbide. Ho pensato per anni che la differenza fosse solo nella confezione. Poi, m'arriva uno che mi dice che le sigarette morbide sono più "morbide". Più morbide de che? Mah, intanto penso ad aspirare dell'aspro catrame. Se le morbide costassero meno comprerei quelle. Tanto sono uguali e ci starebbero pure meglio nelle tasche dei pantaloni. Fumo. Boccate nuove dopo mesi che ero riuscito a smettere. Per la quinta volta. Due anni, poi uno, poi circa sei mesi, quattro e infine tre. Sempre peggio. Sempre per colpa di una donna. Sembra stupido riprendere tante volte, lo so, anche dopo anni di sana e virtuosa astinenza, ma il mondo è bello perché ci sono persone che della coerenza si fanno vanto e poi sono alquanto incoerenti. O no? Non è bello il mondo? Non siamo un po' tutti incoerenti? Cerco giustificazioni e comprensione alla scarsa propensione all'astinenza. Fumare fa male, ma ti fa sentire un po' più vivo e vegeto del solito. Anche a trent'anni. Forse il vero segreto è cercarsi una donna che non fumi. Una Eva che non ti porge la mela del peccato. Vattelapesca... Proprio ieri sera sono uscito con un'amica che non vedevo da un anno e che era riuscita a ridurre le siga a tre quotidiane. Con me in quattro ore ne ha fumate quasi dodici! Se questo è l'effetto che io, povero Adamo del 2007, faccio sulle donne, la Phillip Morris dovrebbe assumermi, invece di spendere tanti soldi in pubblicità! Comunque bella serata. Tennent's, sambuca e sigarette. La donna a cui mi sono affezionato da circa un mese fuma. Pace all'anima mia e sua. Però vuoi mettere una siga dopo aver fatto l'amore? Avete mai provato? Secondo me, questo è un buon motivo per iniziare a fumare, credetemi. La mia attenzione è tutta presa dai Ghostbusters 2, trasmessi in televisione sul secondo canale RAI del televisore 15" senza-abbonamento-RAI di un Mister. Sono talmente attento al film e a quei mostriciattoli ridicoli che non mi accorgo che sto fumando il filtro. Potrebbe rappresentare una seccatura (non il filtro, l'abbonamento), visto che la RAI m'ha inviato giorni or sono una lettera in cui mi manda la finanza a casa a controllare se ci sono televisori. Ma io l'abbonamento mio lo pago e un 15", abusivo come il proprietario, ci mette poco a sparire nell'armadio. Forse il proprietario farebbe un po' di fatica a entrarci, visto la stazza da 150", ma tant'è. Scherzo Mister! Sei un figurino nella tua muta da sub! Vive con me per qualche giorno al mese e continua a pagarmi l'affitto. Grazie. Se non ci si aiuta tra amici! Poi dicono che la Calabria è povera. Contate i Mercedes e i SUV che girano su 'ste strade! Mi arriva una telefonata. Uno dei Mister stasera non è dei nostri. Va ad una tombolata. No problem, sarà per domani. Divertiti! Con la mano infreddolita, tesa sotto il caminetto spento per non affumicare troppo la cucina, ho pensato a questo mio Mister, al mio borderline preferito. Non che ne conosca altri. C'è solo lui e fa per tre. Ma è un preferito. Un Mister! Un amico, insomma. È stato il primo a parlarmi di psichiatri e psicanalisi, o "pissicanalasi" come dicono da 'ste parti. Oddio, diciamo il primo a parlarmi di psicanalisi vissuta. La psicanalisi da quattro soldi l'ho studiata un po' a scuola e un po' da solo. Lui ci va sul serio dallo psicanalista, quattro volte a settimana, dal lunedì al giovedì, a botta di 50 EUR a seduta, ma dice lui che sta funzionando e che sta imparando a trovare la sua via. Contento lui, contentissimo io per lui. E supercontento lo psicanalista, che solo con lui si fa lo stipendio del mio mensile da ex dottorando. Sedici, dico, 16 ore di seduta o sdraiata al mese e… Vai con i primi 800 EURi! Ma perché non ho fatto lo strizza pure io? Quattro soldi, come la mia pissicanalisi, li beccavo pure io. Chi me l'ha fatto fare a laurearmi sotto il governo Berlusconi e a dottorarmi sotto quello Prodi? Il primo ha ridotto i fondi per la ricerca nel corso dei suoi cinque anni di governo, il secondo prometteva e prometteva (ed io l'ho votato) e, invece di stanziare soldi per la ricerca, ha aumentato i fondi per la guerra in Afghanistan. Valli a capire 'sti politici italiani! Non che quelli fiamminghi siano più bravi. Il Belgio, il mio Belgio dei miei primi 18 anni, sta pensando a separarsi in casa, fiamminghi contro francofoni. No comment e profonda tristezza. Se li lavassero almeno in casa i panni sporchi. Nooo, in mondovisione… Almeno questo è quello che so. Devo controllare su internet, che non mi va di scrivere fesserie. Voglio scrivere un blog serio, dopotutto… Vai con la siga number 2! Scusate un attimo. Mi ritiro in bagno, che almeno c'è il Focus e non contamino la camera da letto… Con il fumo, che avete capito? Siga scientifica! Dopotutto sono un biologo. Yeah! Senza vergogna. Vediamo un po'. Quanto c'ho messo a scrivere 'ste due righe? Un'ora e mezza. Mmh, con duecento ore faccio un libro. Scarso, ma pur sempre il mio primo libro. Ora devo solo trovare un argomento interessante. Romanzo storico o di fantascienza? Autobiografico o avventuroso? È calata la notte, anche se è solo il grigiore ad essere sparito. Suonano e sento armeggiare con le chiavi alla porta. È arrivato un altro coinquilino Mister. Il programmatore. Una professione, uno stile di vita. Lui vive nel suo mondo di pinguini e tazze fumanti. Con lui la noia non è di casa. Un Mister. Detto tutto. Mo' mi faccio dare un parere su 'st'introduzione. Fatto. Letto. Stile blog, dice lui… Gli garba. Bene! Forse ci sarà un seguito a quest'inizio. Male che vada piazzo 'sto file sul blog nel mio sito da traduttore. Sì, lo so, un biologo che fa il traduttore e pensa di poter scrivere un romanzo… Misteri e potenzialità del precariato…

Ma qualcuno ha mai scritto un romanzo in stile blog?