giovedì 3 gennaio 2008

Introduzione autobiografica

Il pomeriggio non passa mai. Mai. Mai. Mai. No, non è un refuso. Proprio non passa. Una nuova giornata grigia dell'inverno cosentino, senza la neve di qualche giorno fa o una vera pioggia inglese. Senza sole. Non particolare. Grigiore tipo topo, ma pulito, esente da smog o particolato. Beh, almeno questo. Non fa chic come quello di Milano, Piazza Duomo o San Siro, ma va bene lo stesso. Qui abbiamo le piazzette del Melì Melò e del Borromeo, spesso piene di gente che prende freddo e non consuma. Borromeo. Toh, il nome sa di milanese, come il risotto precotto mangiato a pranzo! Sappiamo accontentarci. Si può fare i fighetti senza spendere. Giornate grigie, dicevo. Giornate in cui non hai granché voglia di buttarti fuori casa per andartene in giro al freddo, prendendo raffreddori e mal di gola, rischiando di litigarti con i posteggiatori abusivi del centro commerciale, del tipo "ueh-capo-guardiamo-la-macchina" (anche se hai parcheggiato a 500 metri di distanza e la tua Kia non rischia furti) e tornandotene a casa con la congiuntivite da luci stroboscopiche natalizie. Per fortuna che c'è la crisi energetica! Altrimenti qui a Cosenza mettevano su una nuova Las Vegas. Poveri occhi… Ah, se ognuno pedalasse nelle proprie cucine per illuminare le vie! Via i chili di troppo e dietisti, dietologi, nutrizionisti e nutriziologi in Africa ad aiutare chi deve mettere su peso. Società malata di ciccia e noia. Me ne sto seduto sulla mia sdraio verde bruciato a fumicchiare una Diana blu dura, senza troppa convinzione, ma per semplice noia. A volte mi ammalo pure io, ma guarisco in fretta. À propos, mai capito la differenza tra le Diana dure e le morbide. Ho pensato per anni che la differenza fosse solo nella confezione. Poi, m'arriva uno che mi dice che le sigarette morbide sono più "morbide". Più morbide de che? Mah, intanto penso ad aspirare dell'aspro catrame. Se le morbide costassero meno comprerei quelle. Tanto sono uguali e ci starebbero pure meglio nelle tasche dei pantaloni. Fumo. Boccate nuove dopo mesi che ero riuscito a smettere. Per la quinta volta. Due anni, poi uno, poi circa sei mesi, quattro e infine tre. Sempre peggio. Sempre per colpa di una donna. Sembra stupido riprendere tante volte, lo so, anche dopo anni di sana e virtuosa astinenza, ma il mondo è bello perché ci sono persone che della coerenza si fanno vanto e poi sono alquanto incoerenti. O no? Non è bello il mondo? Non siamo un po' tutti incoerenti? Cerco giustificazioni e comprensione alla scarsa propensione all'astinenza. Fumare fa male, ma ti fa sentire un po' più vivo e vegeto del solito. Anche a trent'anni. Forse il vero segreto è cercarsi una donna che non fumi. Una Eva che non ti porge la mela del peccato. Vattelapesca... Proprio ieri sera sono uscito con un'amica che non vedevo da un anno e che era riuscita a ridurre le siga a tre quotidiane. Con me in quattro ore ne ha fumate quasi dodici! Se questo è l'effetto che io, povero Adamo del 2007, faccio sulle donne, la Phillip Morris dovrebbe assumermi, invece di spendere tanti soldi in pubblicità! Comunque bella serata. Tennent's, sambuca e sigarette. La donna a cui mi sono affezionato da circa un mese fuma. Pace all'anima mia e sua. Però vuoi mettere una siga dopo aver fatto l'amore? Avete mai provato? Secondo me, questo è un buon motivo per iniziare a fumare, credetemi. La mia attenzione è tutta presa dai Ghostbusters 2, trasmessi in televisione sul secondo canale RAI del televisore 15" senza-abbonamento-RAI di un Mister. Sono talmente attento al film e a quei mostriciattoli ridicoli che non mi accorgo che sto fumando il filtro. Potrebbe rappresentare una seccatura (non il filtro, l'abbonamento), visto che la RAI m'ha inviato giorni or sono una lettera in cui mi manda la finanza a casa a controllare se ci sono televisori. Ma io l'abbonamento mio lo pago e un 15", abusivo come il proprietario, ci mette poco a sparire nell'armadio. Forse il proprietario farebbe un po' di fatica a entrarci, visto la stazza da 150", ma tant'è. Scherzo Mister! Sei un figurino nella tua muta da sub! Vive con me per qualche giorno al mese e continua a pagarmi l'affitto. Grazie. Se non ci si aiuta tra amici! Poi dicono che la Calabria è povera. Contate i Mercedes e i SUV che girano su 'ste strade! Mi arriva una telefonata. Uno dei Mister stasera non è dei nostri. Va ad una tombolata. No problem, sarà per domani. Divertiti! Con la mano infreddolita, tesa sotto il caminetto spento per non affumicare troppo la cucina, ho pensato a questo mio Mister, al mio borderline preferito. Non che ne conosca altri. C'è solo lui e fa per tre. Ma è un preferito. Un Mister! Un amico, insomma. È stato il primo a parlarmi di psichiatri e psicanalisi, o "pissicanalasi" come dicono da 'ste parti. Oddio, diciamo il primo a parlarmi di psicanalisi vissuta. La psicanalisi da quattro soldi l'ho studiata un po' a scuola e un po' da solo. Lui ci va sul serio dallo psicanalista, quattro volte a settimana, dal lunedì al giovedì, a botta di 50 EUR a seduta, ma dice lui che sta funzionando e che sta imparando a trovare la sua via. Contento lui, contentissimo io per lui. E supercontento lo psicanalista, che solo con lui si fa lo stipendio del mio mensile da ex dottorando. Sedici, dico, 16 ore di seduta o sdraiata al mese e… Vai con i primi 800 EURi! Ma perché non ho fatto lo strizza pure io? Quattro soldi, come la mia pissicanalisi, li beccavo pure io. Chi me l'ha fatto fare a laurearmi sotto il governo Berlusconi e a dottorarmi sotto quello Prodi? Il primo ha ridotto i fondi per la ricerca nel corso dei suoi cinque anni di governo, il secondo prometteva e prometteva (ed io l'ho votato) e, invece di stanziare soldi per la ricerca, ha aumentato i fondi per la guerra in Afghanistan. Valli a capire 'sti politici italiani! Non che quelli fiamminghi siano più bravi. Il Belgio, il mio Belgio dei miei primi 18 anni, sta pensando a separarsi in casa, fiamminghi contro francofoni. No comment e profonda tristezza. Se li lavassero almeno in casa i panni sporchi. Nooo, in mondovisione… Almeno questo è quello che so. Devo controllare su internet, che non mi va di scrivere fesserie. Voglio scrivere un blog serio, dopotutto… Vai con la siga number 2! Scusate un attimo. Mi ritiro in bagno, che almeno c'è il Focus e non contamino la camera da letto… Con il fumo, che avete capito? Siga scientifica! Dopotutto sono un biologo. Yeah! Senza vergogna. Vediamo un po'. Quanto c'ho messo a scrivere 'ste due righe? Un'ora e mezza. Mmh, con duecento ore faccio un libro. Scarso, ma pur sempre il mio primo libro. Ora devo solo trovare un argomento interessante. Romanzo storico o di fantascienza? Autobiografico o avventuroso? È calata la notte, anche se è solo il grigiore ad essere sparito. Suonano e sento armeggiare con le chiavi alla porta. È arrivato un altro coinquilino Mister. Il programmatore. Una professione, uno stile di vita. Lui vive nel suo mondo di pinguini e tazze fumanti. Con lui la noia non è di casa. Un Mister. Detto tutto. Mo' mi faccio dare un parere su 'st'introduzione. Fatto. Letto. Stile blog, dice lui… Gli garba. Bene! Forse ci sarà un seguito a quest'inizio. Male che vada piazzo 'sto file sul blog nel mio sito da traduttore. Sì, lo so, un biologo che fa il traduttore e pensa di poter scrivere un romanzo… Misteri e potenzialità del precariato…

Ma qualcuno ha mai scritto un romanzo in stile blog?

3 commenti:

Luana ha detto...

Sono Luana, anch'io cosentina ma è meglio non dilungarsi troppo sui vizi e virtù della città natale..glisso per commentare il tuo racconto blog, in stile flux of consciousness..bè l'unico commento a freddo che mi viene è che l'incoerenza fa parte dell'umanità e mai mettere troppo alla prova la nostra volontà..portiamo sempre con noi il carico delle nostre debolezze e qualcuno come dice tu ci fà i soldi su..eppure si potrebbe anche mettere alla prova i nostri cari "amici" per vedere se sono capaci di ascoltare i nostri problemi come fa uno strizza..forse è solo una conseguenza dell'indifferenza degli altri la necessità di no psicanalista!!Ma mai mettere troppa alla prova gli altri..è meglio parlare di argomenti neutri, ridere alle battute e..prendere tutto e tutti così come sono!!Anche noi donne-Eve con la nostra sigaretta-mela e il tuo racconto. Continua: chissà dove ci porterà seguire il tuo flusso di pensieri!E intanto il pomeriggio noioso e lungo sta per finire..arriva la notte e troverai il modo di scaldarti!

Marianna ha detto...

continua a scrivere Andrea sn stata deliziata nel leggere ciò ke hai scritto!E poi dopotutto nn è sempre necessario ke 1 libro abbia bisogno di 1capo ed1coda,a volte anche il sl sproloquiare è interessante, più interessante è se qlc riesce ad imbambolare il pubblico con il suo charme e la sua parlantina.hai 1 carattere deciso è ciò ke da forza hai tuoi scritti, xkè è ciò ke trasmetti.cmq sn d'accordo con te con gli pseudo-cani-topo (chihuawa? forse)!

Anonimo ha detto...

Salve a tutti! Nelle impostazioni del blog ho inserito alcuni indirizzi email di amici e amiche, a cui verranno recapitati i post e i commenti nuovi. Prego coloro che non desiderano far parte della lista di farmelo sapere e/o di comunicarmi se vi sono eventuali problemi. Grazie mille!
Andrea