"Odo gli augelli far festa, e la gallina, tornata in su la via, che ripete il suo verso": patate! Patate d'a Sila! Cipolle 'i Tropea! Belle cipolle... Mi desto dal mio sogno di gloria delle 08.00 e dall'ultima stancante fase REM: per riorganizzare i pensieri del giorno prima ci vuole un muletto. Metto a fuoco il sole che filtra i suoi raggi sul mio viso, attraverso la tapparella rotta della mia singola rendese. Ah, la domenica! Come me gusta! Dopo il "shabbath" piovoso e pigro, finalmente la domenica sportiva! Quella di Valentino Rossi, nono in griglia di partenza, delle rosse e ricche Ferrari monoposto, che non risentono del rincaro del caro petrolio (sai che bellezza se scioperassero un po' anche loro!), della seconda giornata calcistica degli Europei austro-neutrali e della Santa Messa del Santo padre (putativo, non biologico). Che centra la messa con lo sport? Provate a contare i tifosi della squadra più costosa e vincente del mondo! Sono tanti e agguerriti! Più di tutti gli hooligan e gli ultrà messi insieme. Cosa annuncerà oggi l'inquisitore Ratz dopo il colloquio con il leggendario San Silvio? Dopo essersi scambiati i complimenti reciproci per la loro beatificazione mediatica e l'aver probabilmente definito quei beati finanziamenti alle beate scuole privato-cattoliche italiane, mi aspetto che, oltre all'esercito italiano, da domani scendano in campo anche i preti a presidiare e difendere i parchi italo-campani d'immondizia protetta. O magari il Santo capo dei capi del parlamento ha chiesto al Santo padre di intercedere presso la Cupola, hem... lapsus... di intercedere nel Cupolone presso l'Altissimo, per risolvere con un miracolo il problema dei rifiuti rifiutati. Dio! E fallo 'sto miracolo! Ma evita i termovalorizzatori e non accordarti con le nostre 'ndrine. Lascia la Calabria esente da radioattivo. Almeno questo... Semmai riporta l'inferno campano nel sottosuolo biblico, dove Lucifero e company risiedono, perché se lo lasci qui sulla Terra la gente inizierà a suicidarsi per farsi la vacanza nell'aldilà, anche nel vero Inferno...
Ora una mia richiesta personale. Già che ci sei, SuperMister, ricompensa i tuoi due fedeli sudditi e regala loro le gioie della tua misericordia! Non credo che in Paradiso si siano già stufati di accogliere i Santi terreni o no? Speriamo si liberi presto un posto alla tua destra...
La Messa? Bah, messa in disparte, per il momento... A me lo sguardo di papa Ratz fa paura.
Anche il sorriso-ghigno la dice lunga. Una persona anziana ha la sua vita incisa nel proprio fingerprint rugoso: le rughe al "posto giusto" di una vita serena e pacifica sono quelle che addolciscono i tratti. Gli occhi dei veri Santi (quelli di Papa Woytila per intenderci) sorridono. A me ripeto, opinione personalissima e discutibilissima, questi occhi fanno paura. Parliamone. Lombroso a modo suo insegna...
Passiamo oltre, tanto la messa è finita oramai. Ci penserà il telegiornale (che forse oggi vedrò) a ricordarmi le tante belle parole spese dal papa in favore dei più poveri, dei diseredati e dei reietti. Parole...
Alle 11.30 del mattino ascolto "Bellezza" dei Marlene Kuntz e bevo un ottimo caffé miscelato (50% Guglielmo, 50% Hag decaffeinato) che mi tiene semisveglio, a cavallo tra mondo reale e virtuale. Nel mio delirio onirico di pre-potenza ho deciso che oggi sono gli altri a decidere. Sì alla preghiera. Sì alle macchine. Sì agli europei. Sì alla politica. Sì a tutti e tutto... Sì alla vita bella e spensierata che ci propina la televisione, in cui tutto va che è una meraviglia! La dolce vita che non finisce mai. Il paradiso perduto... Dove sta il vostro Paradiso? Ditemelo, vi prego e provate a convertirmi! Bellezza è finita da un pezzo. Nell'album di Vincent, Bianco Sporco, c'è un altro brano bello e conclusivo. E' intitolato Amen...
Appunto.
Ora una mia richiesta personale. Già che ci sei, SuperMister, ricompensa i tuoi due fedeli sudditi e regala loro le gioie della tua misericordia! Non credo che in Paradiso si siano già stufati di accogliere i Santi terreni o no? Speriamo si liberi presto un posto alla tua destra...
La Messa? Bah, messa in disparte, per il momento... A me lo sguardo di papa Ratz fa paura.
Anche il sorriso-ghigno la dice lunga. Una persona anziana ha la sua vita incisa nel proprio fingerprint rugoso: le rughe al "posto giusto" di una vita serena e pacifica sono quelle che addolciscono i tratti. Gli occhi dei veri Santi (quelli di Papa Woytila per intenderci) sorridono. A me ripeto, opinione personalissima e discutibilissima, questi occhi fanno paura. Parliamone. Lombroso a modo suo insegna...
Passiamo oltre, tanto la messa è finita oramai. Ci penserà il telegiornale (che forse oggi vedrò) a ricordarmi le tante belle parole spese dal papa in favore dei più poveri, dei diseredati e dei reietti. Parole...
Alle 11.30 del mattino ascolto "Bellezza" dei Marlene Kuntz e bevo un ottimo caffé miscelato (50% Guglielmo, 50% Hag decaffeinato) che mi tiene semisveglio, a cavallo tra mondo reale e virtuale. Nel mio delirio onirico di pre-potenza ho deciso che oggi sono gli altri a decidere. Sì alla preghiera. Sì alle macchine. Sì agli europei. Sì alla politica. Sì a tutti e tutto... Sì alla vita bella e spensierata che ci propina la televisione, in cui tutto va che è una meraviglia! La dolce vita che non finisce mai. Il paradiso perduto... Dove sta il vostro Paradiso? Ditemelo, vi prego e provate a convertirmi! Bellezza è finita da un pezzo. Nell'album di Vincent, Bianco Sporco, c'è un altro brano bello e conclusivo. E' intitolato Amen...
Appunto.
2 commenti:
A me l'onere e l'onore di aprire le danze: valzer, mazurka, salsa, tango, vabbè siamo in calabria vai con la tarantella, tacco e punta, dolce e amaro..chissà tra il berlusca e l'Eminenss chi si contende il posto alla destra di Dio.certo che la foto che hai scelto più di un curatore d'anime mi assomiglia a quella di un serial killer..vabbè abbandoniamo la blasfemia e torniamo a parlare di paradiso sennò mi dici che sono pungente e agressiva..posto che per me il paradiso su questa terra è un mentre, una corsa verso traguardo, un sabato del villaggio, un desiderio che aspetta di essere avverato, una sensazione intensa che lascia senza fiato..e in questo ambito paradiso per me è il senso di libertà che hai quando fai un viaggio, la sensazione splendida di un tramonto sul mare, lo sguardo fisso negli occhi di chi ti ama che vuole entrare nella tua anima, l'intesa con un vecchio amico che sa già a cosa stai pensando, lo sguardo fiducioso di un bambino che ha ancora tutto da provare e quasi niente da ricordare, quello preoccupato di tua mamma quando ti vede malata, e poi paradiso è uno stato di pace, l'arcobaleno dopo la pioggia, la quiete dopo la tempesta (si capisce che adoro leopardi???); ad esempio paradiso è la bellissima dormita dopo la laurea, la guarigione di chi stavi perdendo che ti fa pensare che Dio esiste, un bel bagno caldo con il sottofondo del pianoforte di enaudi, di una serata con amici a scambiarsi ricordi o a cantare, della domenica in famiglia con tutti che parlano e con tuo padre che ti sveglia con un bacio, il caldo e il crepitio di un caminetto acceso, la foto di famiglia in cui tu eri bambina e i tuoi giovani con strani vestiti addosso ma con uno sguardo sognante e ricco di aspettative, lo sguardo del tuo ragazzo prima che ti baci...paradiso in terra per me significa vivere e sentire!!Vabbè paradiso è anche fare bene il proprio lavoro ed essere soddisfatti di ciò che si fa...e quindi ora torno alle mie sudate carte..ehm non proprio..
Alla prossima.
Luana.
Bello il tuo paradiso in terra! Anche per me è fondamentalmente uno stato interiore, lo stare bene con se stessi e con il prossimo... D'altronde senza fede (o ce l'hai o non ce l'hai. Non c'è una via di mezzo. Dio! Perché agli altri sì e a me no?) non ha granché senso credere in quello ultraterreno (anche se un po' ci spero)... Forse potrei aggiungere qualche altro esempio all'elenco, ma sono già tanti e belli i tuoi. Magari qualcun'altro darà nuove credenziali al paradiso terreno e forse qualcun'altro mi parlerà di quello biblico. Vedremo... Grazie per aver dato il via alle danze!
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